Gennaio 2019
“Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga”(Gv 15,16)
Cari amici,
siamo ormai prossimi all'importante tappa del 2 febbraio 2019. Dopo il lungo cammino di preparazione che insieme abbiamo percorso, tra pochi giorni pronunceremo i Sette Voti di Consacrazione a Dio sulla base della Regola di Vita dell'Associazione Sposa di Sion.
Non lo faremo privatamente ma insieme a milioni di altri fratelli e sorelle consacrati nel mondo, nel contesto della Giornata Mondiale della Vita Consacrata. Questa giornata fu indetta 23 anni fa da papa san Giovanni Paolo II per ringraziare Dio della chiamata che in ogni epoca Egli rivolge agli uomini e alle donne affinché si impegnino nella diffusione del regno di Dio inaugurato da Gesù 2000 anni fa.
Non a caso questa importante ricorrenza coincide con la festa della Presentazione di Gesù al tempio in cui una giovane coppia di sposi, Maria e Giuseppe, si recarono per "consacrare", secondo la Legge di Mosè, il loro figlio primogenito a Dio. Nel tempio di Gerusalemme incontrarono un'altra coppia molto particolare: Simeone e Anna, due anziani profeti che, mossi dallo Spirito santo, riconobbero in quel bambino il tanto atteso Messia d'Israele. Lo strinsero tra le braccia e, a nome di tutti gli antichi profeti d'Israele, lo innalzarono proclamandolo "luce delle nazioni" e "gloria d'Israele".
E' così che Gesù, figlio di Myriam di Nazaret, nel luogo più santo d'Israele (il Tempio di Gerusalemme), fu riconosciuto ed acclamato Messia, cioè, letteralmente, "Unto del Signore”. E' lui il "Consacrato-Unto" dallo Spirito santo a cui, insieme a tutti i consacrati della Chiesa,
dobbiamo guardare per capire il senso profondo di ciò che avverrà la sera del 2 febbraio: la nostra partecipazione alla sua investitura e alla sua missione nel mondo.
Certo, noi non siamo Gesù, e ci avviciniamo a questo appuntamento ancora pieni di contraddizioni e fragilità... Non di meno possiamo stare in pace e aver fiducia perché a fare questo passo non è stata la nostra presunzione a spingerci, ma Gesù stesso che ci ha chiamato uno a uno per nome (Lc 10,1).
Il gesto dei sandali che faremo la sera dell'1 febbraio ci ricorda proprio questo: è Gesù che, avendoci redenti e santificati col suo sangue, ci ha reso degni di essere associati a lui e alla sua missione. E questo è vero per tutte le membra della Chiesa di Cristo.
Quindi con grande gioia prepariamoci a questo avvenimento, ringraziando Maria per averci accompagnato con grande pazienza fino a questa tappa in cui, come promesso, dopo averci fatto indossare la sua veste di Sposa, porrà una lampada accesa tra le nostre mani: è la lampada con l’olio dei consacrati e delle consacrate che al grido di Maria “Ecco lo Sposo! Andategli incontro!” (Mt 25,6), sono pronti a correre verso lo Sposo-Gesù.
Un grazie particolare va anche a Giulio per la sua instancabile ed esemplare dedizione a questa causa.
Di seguito, in allegato, trovate la lettera di presentazione dei Cinque mesi di preghiera per la pace nei Cinque continenti con le tre preghiere da diffondere nelle varie lingue. A breve questo materiale sarà spedito anche in inglese, francese, portoghese e spagnolo.
Un caro saluto a tutti!
p. Associazione Sposa di Sion
il presidente
Angelo Ansalone