Preghiera di Consacrazione dei figli di Abramo e delle terre e nazioni mediorientali
Gerusalemme: basilica del Getsemani - Domenica 3 aprile 2016
Dio, Padre nostro, che sei nel più alto dei cieli, la tua sapienza pervade ogni cosa che circonda l’intero universo e negli uomini hai impresso la tua immagine coronata dalle tue qualità, più luminose del firmamento, che riscaldano il cuore di ogni creatura che si avvicina a te. Il tuo splendore va oltre ogni immaginabile splendore: tu sei amore che penetra nelle cose più impossibili, riempi e sciogli le rocce più dure e trasformi i cuori più induriti in cuori capaci di amare. Noi ti vogliamo ringraziare ed invocare, affinché su queste terre scenda questo amore e vada a toccare il cuore di chi può essere trasformato in “portatore di pace”. Vogliamo unirci alle preghiere di quei santi uomini, tuoi amici (Eb 11) che, con la loro fedeltà verso di te, resero possibile che venisse spianata la strada al tuo piano di salvezza, affinché giungesse il Seme preannunciato: Gesù, il Messia, colui che Abramo nostro padre, vide riflesso nel suo figlio Isacco, che tu risparmiasti da un’inutile morte. Ricordati della Promessa fatta al tuo amico Abramo di benedire, tramite il suo Seme, tutte le famiglie della terra, ora che questo Seme è venuto portando la benedizione non solo sui discendenti di Abramo, ma su tutti gli esseri creati a tua immagine. Fa’ che il Sangue del Messia, sparso in questo luogo, possa toccare e risanare il cuore di questi popoli rendendoli capaci di costruire quello che era il tuo progetto iniziale: un regno di pace e di amore, quella pace e quell’amore che troveremo in modo completo nella nuova Gerusalemme, la Città Santa dove affluiranno i vivi e i morti. Ora ti chiediamo di benedire questo Atto con cui consacriamo questi popoli a te, Padre di misericordia, e a Cristo, il Messia che con la sua vita ha permesso la salvezza di tutti gli uomini. Lo facciamo tramite colei che ha generato il Seme predetto: Maria. Al suo cuore consacriamo queste terre, a lei che rappresenta la nuova Gerusalemme e la Chiesa terrena. A te, Maria, consacriamo queste terre, al tuo cuore santo, centro della Chiesa, cuore che non può essere altro che Cristo! A te affidiamo ogni famiglia e ogni persona che vive in queste terre, affinché da esse possa diffondersi la pace, quella pace che il Messia ha predicato e donato. Tu sei la Sposa della Famiglia: ti invochiamo ora di entrare in ogni famiglia per toccare i cuori, affinché da ogni famiglia possa diffondersi non più odio, ma amore. Tu sei la Sposa della Famiglia: a te consacriamo la famiglia abramica, affinché attraverso di te riconoscano Gesù, il Seme promesso. Possa, ora, la tua intercessione salire verso il trono del Dio di misericordia e verso Cristo, colui che ha rivelato il volto di Dio e aperto il cuore di ogni suo seguace a un amore grande verso tutti, soprattutto verso i propri nemici. Fa’, o Dio, che da queste terre parta il perdono! Fa’ che il tuo Santo Spirito possa far risuonare in modo tangibile la Parola del Messia Gesù e la capacità di perdonare, di ricucire e di convertire il cuore. Ascolta la voce degli antichi uomini di fede, soprattutto quella del tuo amico Abramo che invoca la tua antica Promessa e, guardando il cielo stellato e la sabbia del mare, richiama al tuo cuore la tua Promessa di benedire ogni granello di sabbia e di rendere più luminosa ogni stella del cielo. Ricordati, o Dio, della tua antica Alleanza! È tramite Gesù, il Seme promesso, e tramite sua Madre Maria, che oggi, a te, o Dio, e a loro, consacriamo queste terre. Amen.
Questa bellissima preghiera fu trasmessa a Giulio durante l’apparizione di Maria avvenuta nella notte di venerdì 18 marzo 2016, dopo la veglia di preghiera promossa dall’associazione a Mazzo di Rho. Due giorni dopo, nella domenica delle Palme, fu inviata a mons. William Shomali, vescovo di Gerusalemme e Palestina, come testo da utilizzare per l’Atto di Consacrazione del Medio Oriente in programma per domenica 3 aprile 2016 nella basilica del Getsemani. Nel giorno stabilito, al termine della celebrazione eucaristica della Divina Misericordia, il testo venne letto in tre lingue (inglese, francese e italiano) alla presenza di circa cinquecento persone, due vescovi e una ventina di sacerdoti concelebranti. Si è trattato di un passo molto importante in vista dell’Atto di Consacrazione del Medio Oriente che, secondo la Vergine, dovrebbe fare il Santo Padre a Gerusalemme con una rappresentanza di ebrei e musulmani e in comunione con tutti i vescovi e i patriarchi della Chiesa Cattolica.
Basilica del Getsemani: foto di gruppo con mons. William Shomali al termine della Preghiera di Consacrazione del Medio Oriente