Novembre
Associazione Sposa di Sion Lettera di Novembre 2016
LA VERGINE DELLA MOSCHEA
Messaggio dell’11 Novembre 2009
Ryiad (Arabia Saudita)
Caro figlio a me devoto e fedele alla voce del Pastore eccellente, in quest’epoca, in cui l’umanità sprofonda sempre più nell’abisso di una spiritualità deviante, Egli fa sentire la sua voce per far si che il suo sangue sparso abbia il grande valore di ridare forza e vigore all’umanità, affinché il proposito di Dio di salvare l’umanità possa trovare il suo pieno adempimento. Tu va’ dai preti e dì loro:
Consacrate le terre dei figli di Abramo al mio Cuore Immacolato e io le potrò offrire a Dio, affinché si affretti l’adempimento dell’antica promessa fatta al grande padre e possa vedersi realizzare la salvezza tramite il Seme promesso (mio Figlio) e la benedizione di tutte le genti, inclusi i figli primogeniti di tale benedizione.
Io sto per completare il mio compito nella Chiesa di mio Figlio, di cui io sono Sposa e Madre: ho parlato alla Parrocchia del luogo ove i miei piedi si sono posati, ho parlato all’intera Chiesa, ho parlato all’umanità.
Ora si attendono i frutti che devono emergere da questa mia venuta a beneficio di tutta l’umanità.
Io mi manifesterò per l’ultima volta e dirò quello che Dio ha stabilito di fare.
Mi manifesterò in quel luogo ove Dio promise ad Abramo che tutte le famiglie della terra sarebbero state benedette e, allora, tutto ciò che è stato predetto dalle Scritture avrà il suo pieno adempimento.
In quanto a te, figlio mio, non preoccuparti se non mi vedrai più su questa terra: io sarò al tuo fianco e nel tuo cuore, e ti seguirò e ispirerò quello che sarà il tuo cammino, che tu in parte già conosci, verso la meta finale: l’abbraccio con mio Figlio. I santi Spiriti saranno sempre davanti a te e tracceranno il tuo cammino.
Ora va’ dove devi pregare e fare la consacrazione al mio Cuore [Gerusalemme], in attesa che tutta la santa Chiesa di mio Figlio un giorno possa rendersi conto della sua importanza per dare all’umanità un’era di pace.
Là, dove i tre fiumi sorgono e poi si dividono per poi riunirsi, io ti aspetterò per darti l’ultimo saluto e là ti porterò la benedizione di mio Figlio.
Io sono la Sposa della famiglia.
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Questo messaggio, ricco di profonda spiritualità e teologia, fu trasmesso a Giulio in occasione del suo viaggio in Arabia Saudita nel Novembre 2009. La Santa Vergine gli era apparsa dapprima verso le 5.45 del mattino, mentre il muezzin, dall’alto del minareto antistante l’albergo nel centro di Ryiad, ove Giulio, Marco e Roberto alloggiavano, stava recitando l’invito alla prima preghiera islamica del nuovo giorno.
Maria apparve con un abito bianco, non quello di Sposa, e con uno scialle sul capo, in atteggiamento di preghiera, in ginocchio, come sospesa in aria, a metà circa del minareto. Verso le 7.00 del mattino si manifestò di nuovo nella camera di Giulio in albergo, spiegando nel seguente modo il senso della sua presenza accanto alla moschea:
“Le preghiere dei fedeli musulmani passano attraverso di me per giungere a Dio!”
Quindi, comunicò a Giulio il suddetto messaggio per la Chiesa in cui si riafferma l’importanza della Consacrazione dei popoli e delle terre mediorientali aggiungendo una nuova, significativa motivazione:
“Consacrate le terre dei figli di Abramo al mio Cuore Immacolato e io le potrò offrire a Dio, affinché si affretti l’adempimento dell’antica promessa fatta al grande padre [Abramo] e si possa realizzare, tramite il Seme promesso – Gesù – la benedizione e la salvezza di tutte le genti”.
Questa precisazione è molto importante: la Consacrazione dei popoli e delle terre mediorientali ha la capacità di affrettare, anticipare l’adempimento dell’antica promessa ad Abramo per la benedizione e la salvezza di tutta l’umanità. Questo piano di salvezza coincide con la piena instaurazione del Regno di Dio annunciato da Gesù fin dagli inizi del suo ministero pubblico in Galilea e costituisce il nucleo centrale della sua predicazione.
Questo Regno, la cui venuta invochiamo ogni giorno nella preghiera del Padre nostro, è stato inaugurato da Gesù ed è già presente su questa terra ma in un modo non pienamente manifesto e in continuo scontro con il demonio che cerca in tutti i modi di ostacolarne e ritardarne il pieno compimento.
In queste rivelazioni di Mazzo, Maria ha decisamente riaffermato la centralità di questo tema spesso trascurato nella predicazione.
Ad esempio nel messaggio del 5 Aprile 2006 disse: “La mia presenza sulla terra è per aiutarvi a divulgare il Regno di mio Figlio.”
In quello per le famiglie di Arese del 2 Dicembre 2008: “Pregate affinché io possa garantirvi con la mia costante presenza nel mondo il trionfo del Regno di mio Figlio e la sconfitta del regno delle tenebre.”
In quello di Taormina del 1 Marzo 2013: “Satana ha messo il suo trono là dove l’annuncio del Regno di Dio è stato proclamato sin dall’inizio … Ora vi esorto: smettetela di mettere la ricerca dei beni materiali al posto del Regno di Dio. Tornate alla ricerca del Regno di Dio …”.
In quello del 12 Aprile 2013 alla Parrocchia San Maurizio di Erba: “Alla vostra Parrocchia chiedo di riprendere a sperare nella venuta di Gesù e nel compimento finale del suo Regno”.
Da tutte queste esortazioni, e se ne potrebbero aggiungere molte altre, appare chiaro come la Santa Vergine consideri decisivo per il futuro dell’umanità, la ripresa dell’annuncio del Regno di Dio da parte della Chiesa.
In gioco non c’è semplicemente la ripresa di un tema biblico un po’ dimenticato per strada, ma il recupero della forza spirituale che l’annuncio del Vangelo del Regno aveva nell’epoca apostolica: la capacità di toccare nel profondo e convertire i cuori!
E siccome dove c’è un Regno c’è sempre un Re e anche una Regina, preghiamo che Maria, “Regina del cielo e della terra” ci guidi in questo cammino di riscoperta della forza dell’annuncio del Vangelo del Regno!
Vorrei concludere questa Lettera con tre belle notizie:
la prima è la pubblicazione sul Contatto - Periodico della Comunità Cattolica Italiana di Monaco di Baviera - di un’ampia recensione sulle iniziative dell’Associazione Sposa di Sion a favore della pace in Medioriente, incluso il testo integrale della Preghiera di Consacrazione del Medioriente recitato in tre lingue Domenica 3 Aprile a Gerusalemme nella Basilica del Getsemani. Questa iniziativa in Germania è frutto dell’incontro di Antonio e Heike con padre Gabriele Parolin nello scorso mese di Settembre a Monaco di Baviera, come anche l’interesse suscitato dal cammino dell’Associazione in Mons. Kastenhofer rappresentante dell’Arcivescovo di Monaco.
La seconda notizia è la lettera pervenutaci in questi giorni dal Patriarcato Latino di Gerusalemme rivolta a parroci e Vescovi locali a testimonianza dell’impegno del Patriarcato per la Settimana di preghiera per la pace del mese di Luglio.
Il testo che segue è una traduzione in italiano dell’originale arabo:
Gerusalemme 8 luglio 2016
Cari fratelli vescovi e sacerdoti,
un saluto fraterno in Cristo Gesù.
V’informiamo che un’Associazione italiana di carattere mariano ha invitato a una campagna di preghiera e di digiuno per le intenzioni della pace nel Medioriente e nella Terra Santa. Il tempo proposto è 11-17 Luglio prossimo.
Ci uniamo a molte altre diocesi nel mondo nella partecipazione a questa preghiera.
Vi prego di far conoscere l’iniziativa e di spiegare a tutti i fedeli, desiderosi di partecipare, la forza della preghiera collettiva e il valore del digiuno che accompagna la preghiera, ringraziandovi per quello che farete.
+Patriarca Fouad Twal
A nome di tutta l’Associazione ho ringraziato il Patriarca Fouad Twal (ora emerito per raggiunti limiti di età) e Mons. Shomali per l’accoglienza riservata a questa iniziativa di preghiera fortemente voluta dalla Santa Vergine.
Concludo ricordando che dopo la bella esperienza in Polonia, nei prossimi giorni altri fratelli e sorelle partiranno per Spagna e Croazia al fine di diffondere la buona notizia del Regno di Cristo attraverso le rivelazioni di Maria “Sposa della famiglia”, sosteniamoli con la preghiera e lo sforzo di conversione della nostra vita.
Un saluto di pace a tutti.
- Associazione Sposa di Sion
il Presidente
Angelo Ansalone
Lainate, 28 Novembre 2016