Settembre
Lettera di settembre Saronno 12.09.2011
“Cari figli,
ho tanto desiderato avervi al mio fianco per lodare con voi mio figlio Gesù, e ora vi dico: non scoraggiatevi, perché Satana non può impedire il realizzarsi del piano di Dio.[…]
Ora vi esorto: pregate e non dubitate, io sono al vostro fianco.
Dovete intensificare la preghiera e la frequenza giornaliera alla santa Eucaristia, la preghiera sconfiggerà la potenza dell’ inferno.
Dovete pregare per il santo Padre, dovete pregare per la conversione dei figli di Abramo; […]
Io sono in questo luogo e continuerò ad esserci, come in tanti angoli della terra. Là, dove i miei piedi hanno toccato la terra, scaturiscono tante grazie: venite in questi luoghi, portate i vostri malati e mio Figlio li guarirà, ma guarirà soprattutto il profondo del vostro cuore. Non cessate mai di pregare con la recita del santo Rosario. Vi porto la benedizione di mio Figlio.” (9 dicembre 2006)
Con queste parole la Vergine santa ci esorta a riflettere su come Gesù sia vicino a chi soffre, invitandoci a portare gli ammalati là dove Lei è apparsa per vivere un’esperienza particolare dell’amore di Gesù. Il tema fondamentale di questo messaggio però è la conversione del nostro cuore. In questa rivelazione Lei sottolinea l’importanza della preghiera del rosario e la forza risanatrice dell’eucaristia, che incoraggia a vivere con frequenza giornaliera. Infatti l’assiduità ai sacramenti, intesi come mezzi di grazia, medicina dell’anima e alimento spirituale, sono un aiuto fondamentale per procedere sulla via della santità.
A questo riguardo si pone, però, un problema piuttosto delicato: nella società moderna molte cose sono cambiate rispetto alle precedenti forme di vita familiare, instabilità e difficoltà di ogni sorta colpiscono un vissuto familiare non più protetto e sostenuto dal contesto sociale e, soprattutto, la morale ha visto un grande cambiamento, favorendo spesso una senso e una pratica della libertà individuale che ha influito in maniera devastante sulla vita familiare, dando luogo a situazioni in aperto contrasto col progetto di Dio sulla famiglia. Molte scelte fatte prima della nostra conversione non sempre erano in armonia con la legge di Dio, come comportarci in questi casi? Maria “Sposa della Famiglia” è venuta proprio per aiutarci a questo riguardo, ed è un aiuto offerto a tutti, nessuno escluso: separati, divorziati, risposati, ecc. Nel contempo ha ribadito l’importanza della sottomissione alla Chiesa di suo Figlio come principio di unità e garanzia di armonia col progetto di Dio. Altrettanto ha invitato a fare a noi: siamo tutti esortati, nessuno escluso, a partire dai responsabili, a un profondo cammino di conversione e di cambiamento di cuore e di mentalità. Questo ha portato alcuni di noi a rendersi conto che accostarsi ai sacramenti non sempre è opportuno quando il nostro modo di ragionare e di vivere è in grave contraddizione col Vangelo di Cristo. Da ciò deriva l’importanza di ascoltare i consigli dei pastori che ci conoscono personalmente, soprattutto durante il sacramento della confessione in cui dovremmo aprire il cuore ed essere onesti nel chiarire la nostra situazione personale e familiare. Costatiamo che alcuni vengono a Mazzo pensando di entrare in un contesto di libertà dalle regole e norme della Chiesa universale, soprattutto in materia di sacramenti, convivenza, sessualità, matrimonio e famiglia, ecc., ma si ingannano: il fatto che i piedi della Vergine abbiano toccato questo luogo e che la sua “presenza” si percepisca in maniera così forte e sensibile, non sospende le regole, i consigli e le norme della Chiesa ma ci deve spronare a essere il più possibile obbedienti a questa stessa Chiesa che Lei profondamente ama e sostiene, perché è la Chiesa di Gesù. Prima di accostarci alla santa eucaristia, dunque, esaminiamoci attentamente alla luce della Parola di Dio e dell’insegnamento della Chiesa, espresso in maniera autentica dal magistero del Papa e dei Vescovi, e non facciamo l’errore di cercare giustificazioni a basso prezzo o soluzioni di comodo per non incorrere nel severo monito dell’apostolo Paolo che a riguardo della Cena del Signore, parla del rischio di un “mangiare e bere a propria condanna”. Che il nostro cammino di conversione sia autentico e non solo di facciata, non facciamo i furbi con Dio, ma con sincerità, umiltà e fiducia, confidiamo nella sua misericordia e nella grazia che Egli non cessa mai di elargire a chi lo segue con cuore sincero. E questo ammonimento vale per tutti noi, soprattutto quando pensiamo di essere “giusti”, e non solo per chi vive in situazioni matrimoniali anomale! Anche prendere coscienza di tutto ciò è un bel modo per esprimere il nostro amore a Cristo, come è detto: “l’obbedienza è meglio del sacrificio”.
Il prossimo 2 ottobre, l’annuale processione denominata “In marcia con Maria”, è un’occasione importante per testimoniare pubblicamente la nostra fede in Gesù pregando per le vie di Rho e testimoniando che sua Madre, a partire dal luglio 2005, è veramente venuta a noi in veste di Sposa della Famiglia. Cerchiamo di essere presenti e di invitare chi ha bisogno di trovare luce in questo mondo, in cui le tenebre si fanno sempre più dense e pesanti ma in cui anche la luce di Cristo risplende sempre di più, sapendo che la sua venuta è sempre più vicina.
Inoltre, dal prossimo 8 ottobre, in sintonia con le celebrazioni che già si svolgono nella Parrocchia Santa Maria Assunta di Velate, riprenderemo anche in loco la serata di preghiera a San Michele Arcangelo alle ore 20,45 presso la Chiesa della Parrocchia San Francesco d’Assisi in Via Pagliera, 79 - Lainate. Da noi tutti un sentito ringraziamento al Parroco di San Francesco, don Pierluigi Albricci per la sua accoglienza e fraterna amicizia.
Un saluto a tutti. Giulio Ancona