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Aprile 2018

TORNATA PER BENEDIRE - Messaggio per il parroco di Mazzo

Santuario di Caravaggio, 12 aprile 2015

Caro figlio e ministro della Chiesa di mio Figlio,
il mondo oscurato dal vapore nauseante del demonio trova la sua freschezza nella buona notizia del Vangelo di Gesù, che, offrendo la sua vita, ha liberato l’umanità dalle catene del peccato.
Ancora una volta torno a voi [parrocchia di Mazzo] per invitarvi a collaborare con me nel grande progetto del Padre nostro celeste, affinché la luce del Vangelo dia all’umanità l’unica speranza.
Io sono venuta a voi affinché, attraverso la mia intercessione presso mio Figlio, l’umanità possa ricevere quella benedizione di cui il mondo è assetato: la pace. Per questo ora vi chiedo: consacrate le terre dei figli di Abramo al mio Cuore Immacolato. Date alla Madre del Salvatore del mondo l’accoglienza che merita; come promesso, io sono tornata per benedire ancora maggiormente. Sappiate vedere in me colei che i profeti hanno preannunciato.
Io non sono il Salvatore del mondo, lo è Gesù, ma sono colei che ha portato nel grembo colui che è stato nutrito con lo Spirito Santo e plasmato con le mani di Dio, per presentarlo a tutta l’umanità come il Messia preannunciato: il Figlio di Dio. In me non poteva che rimanere in eterno l’impronta del Dio-Uomo, come fate a non capire la santità del mio grembo? Come fate a non venerare colei che gli angeli di Dio continuano a chiamare “benedetta da Dio”?
Presto darò a te, come promesso, le Scritture per comprendere la grandezza della mia creazione. Apri il tuo cuore alla mia venuta nella parrocchia di mio Figlio. Ti porto la sua benedizione.

 


 

Questo messaggio della Santa Vergine fu ricevuto da Giulio in occasione di un pellegrinaggio al santuario mariano di Caravaggio (Bg), ed è rivolto all’attuale parroco di Santa Croce, la parrocchia di Mazzo di Rho in cui hanno avuto inizio le apparizioni di Maria Sposa della Famiglia.
Col parroco ci lega un cordiale rapporto di amicizia e di collaborazione, che si concretizza nelle varie occasioni di incontro e, soprattutto, nelle celebrazioni liturgiche del 2 del mese.
Non è il primo messaggio indirizzato ai ministri e ai fedeli di questa parrocchia. Già in passato, in diverse occasioni, Maria si è rivolta ad essi sollecitando la loro disponibiltà ad accogliere la sua “manifestazione” in parrocchia, ed anche questa volta rivolge lo stesso invito:
“date alla Madre del Salvatore del mondo l’accoglienza che merita; come promesso, io sono tornata per benedire ancora maggiormente. [...] Apri il tuo cuore alla mia venuta nella parrocchia di mio Figlio”.
Non sfugge la rispettosa e al tempo stesso decisa sottolineatura che la comunità a cui lei chiede umilmente accoglienza è una “parrocchia di suo Figlio”, cioè una realtà che spiritualmente le appartiene di diritto!
Se la comunità parrocchiale si apre a questa sua “Visitazione”, non potrà che riceverne grandi benefici spirituali, unitamente al mandato a collaborare al grande progetto di Dio a sostegno delle famiglie in difficoltà in quest’epoca e della pace del mondo sempre più minacciata.
A questo fine è richiesta apertura dei cuori e delle menti, cioè conoscenza e discernimento spirituale, per comprendere il ruolo di colei che gli angeli santi continuano a chiamare “benedetta da Dio” (titolo evangelico ricco di profondi significati biblici), e “grembo santo” del Dio-Uomo nella vita della Chiesa, colei a cui è stato affidato il compito di preparare la Chiesa e l’intera umanità all’incontro finale con Cristo.
In attesa di un pronunciamento vincolante da parte dell’autorità della Chiesa ambrosiana, per la comunità parrocchiale e per ognuno di noi, permane la responsabilità di un profondo discernimento spirituale.
Nel frattempo, mentre attendiamo il responso della Commissione diocesana incaricata di esaminare il dossier “Sposa della Famiglia”, intesifichiamo la nostra preghiera allo Spirito Santo affinchè illumini e guidi le menti e i cuori dei membri di questa Commissione.
Come detto da Maria in un recente messaggio del 2 marzo 2018:
“Mio Figlio aspetta che la sua Chiesa riconosca la sua voce che parla attraverso di me. Lo Spirito Santo vi invita ad usare il suo soffio per capire che queste parole hanno la sua impronta [di Cristo]”.
In questo cammino di oltre 13 anni, vi sono state più di 55 apparizioni della Vergine santa a Giulio, coi relativi messaggi che, pur denominati nel linguaggio tradizionale della Chiesa, “rivelazioni private”, di “privato” non hanno proprio niente perchè riguardano situazioni, pericoli e sfide della Chiesa e dell’umanità del nostro tempo e, in quanto tali, se riconosciute autentiche, appartengono di diritto al patrimonio spirituale della Chiesa universale.
Alla Chiesa di Cristo spetta il compito di riconoscere ciò che le appartiene!

 


Notizie dall'Associazione Sposa di Sion

Dai prossimi 1 e 2 maggio inizieremo una serie di momenti di riflessione, tenuti da Giulio, sulle caratteristiche spirituali delle apparizioni di Maria Sposa della Famiglia. In preparazione sarebbe utile riprendere la parte introduttiva del libro Vidi scendere la Sposa.
Dopo il ritiro spirituale a Monte Sant’Angelo, il prossimo 2 maggio verranno trasmessi gli incarichi al nuovo “Gruppo degli otto”. Siamo tutti invitati a sostenerli con la nostra preghiera e collaborazione attiva, secondo il desiderio di Maria che ha voluto questo Gruppo e li ha chiamati a questo servizio.
Stiamo completando gli ultimi preparativi per l’iniziativa missionaria in Etiopia del mese di maggio. Quanto raccolto, in particolare come capi di vestiario e materiale scolastico, sarà portato nella regione del Tigray (nord Etiopia). Per chi lo desiderasse, è ancora possibile sostenere questa iniziativa contattando Francesco per un eventuale contributo. Inoltre, stiamo promuovendo vari contatti con esponenti ed autorità della Chiesa Cattolica locale al fine di coordinare con loro le nostre iniziative umanitarie e spirituali. Con l’occasione vi trasmetto il saluto e la benedizione di mons. Tesfaselassie Medhin, vescovo di Adigrat, rivolta a tutti i membri dell’associazione Sposa di Sion e a tutti i sostenitori di questa iniziativa missionaria in terra d’Etiopia.
Possiamo concludere questa lettera con la preghiera dell’Ave Maria secondo la formula etiopica: alla protezione della Vergine santa affidiamo queste comunità cristiane e l’intera nazione etiope.

Un caro saluto a tutti!

p. Associazione Sposa di Sion
il presidente
Angelo Ansalone

O nostra Signora Maria,
salute a te con il saluto del santo angelo Gabriele.
Tu sei vergine di spirito e di corpo, tu sei la madre del Signore Sabaoth,
Salute a te! Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo grembo. Rallegrati, o piena di grazia, il Signore è con te.
Prega e supplica il tuo Figlio diletto Gesù Cristo
che ci perdoni i nostri peccati.
Amen.