Marzo
Associazione Sposa di Sion Lettera di marzo 2016
IL TRIONFO DELLA SPOSA
Messaggio per l'Associazione Sposa di Sion
6 dicembre 2007
Io sono la “Sposa della famiglia”,
avete aperto un’ altra ferita sulla testa del Serpente posto sotto i miei piedi e sconfitto da mio Figlio.
Perciò egli vi vuole divorare. Solo la preghiera e l’umiltà vi porteranno a vedere il trionfo della Sposa di Gesù.
*****
All’impegno e alla preghiera di quanti hanno compreso l’importanza di questa Consacrazione del Medioriente per un futuro di Questo breve messaggio descrive l’effetto che servire Maria “Sposa della famiglia” produce sulle forze del male: “apre una ferita sulla testa del Serpente” che in quest’epoca “ha azzannato la famiglia!”
E’ molto significativo, e non casuale, che Maria ricorra all’immagine biblica del “Serpente” per indicare l’odierna minaccia del demonio nei confronti della famiglia, in quanto è un chiaro rimando al racconto della caduta nel giardino di Eden. In questo antico racconto, narrato nei primi capitoli della Genesi, si spiega molto bene come la morte e ogni forma di male entrarono nel mondo a causa del peccato della prima coppia umana, come conseguenza dell’aver prestato orecchio e seguito i consigli di un misterioso personaggio presentatosi un giorno nel giardino di Eden in veste di “serpente parlante”!
Nella terra di Canaan, in cui le 12 tribù dei figli d’Israele si erano insediate sotto la guida di Giosuè intorno al 1200 a. C., il Serpente, insieme al Toro, era considerato un animale sacro, in quanto simbolo di vita e propiziatore di fertilità negli antichi culti cananei.
Saranno i libri di Enoc e della Sapienza a identificare per primi, con ispirata saggezza, la presenza del diavolo in questo “antico serpente”:
“Sì, Dio ha creato l’uomo per l’incorruttibilità, lo ha fatto immagine della propria natura. Ma per l’invidia del diavolo la morte è entrata nel mondo e ne fanno esperienza coloro che le appartengono” (Sap 2,23-24).
Fu il diavolo, dunque, a tentare la prima coppia umana, creata a immagine e somiglianza di Dio, ed ebbe l’astuzia di farlo prima che in Eden “l’immagine divina impressa nella materia” raggiungesse la sua pienezza per mezzo della nascita di un figlio frutto del loro amore. A questo punto il progetto divino era colpito a cuore!
Accogliendo la proposta del Serpente, la prima coppia, aveva sottoscritto, di fatto, un vero proprio “patto col diavolo” che, spezzando l’alleanza con Dio, sottomise loro, e l’intera futura discendenza, al potere del diavolo e alle conseguenze del peccato: degrado di ogni facoltà umana, contaminazione della natura, corruzione della vita familiare e sociale, abusi e violenze di ogni genere, esposizione ad ogni sorta di malattia, invecchiamento precoce e morte. Se questa è la condizione dell’essere umano e della “famiglia umana” dopo il peccato delle origini, Dio Padre, nella sua grande misericordia, non l’ha abbandonata a sé stessa ma ha inviato Gesù, come “nuovo Adamo datore di vita” (1 Cor 15,45) con lo scopo di riscattare, mediante il suo sangue, l’uomo e la creazione intera caduti sotto il potere del Maligno.
In quest’epoca, poi, in cui il diavolo si sta accanendo con particolare fervore contro la famiglia, ecco che ha inviato Maria nel ruolo di “Sposa”:
“Io sono la ‘Sposa della famiglia’ e voglio essere venerata in quest’epoca con questo titolo, in modo che tutti possano capire che la famiglia è una grande manifestazione dell’amore di Dio!” (Messaggio del 04-12-2007)
Preghiamo, allora, affinché il proposito di Dio sulla famiglia creata a “immagine della sua natura trinitaria”, possa giungere a compimento restituendo alla famiglia la sua originaria dignità. Lo chiediamo in grazia del mistero pasquale di Cristo che ci apprestiamo a rivivere in questo Sacro Triduo, e per intercessione di Maria, la “nuova Eva”, Vergine e “Sposa della famiglia”, “Madre dei figli di Abramo e delle loro nazioni”, “Madre della Chiesa e dell’umanità”!
In questa Settimana Santa, inaugurata col sangue delle vittime del terrorismo islamista a Bruxelles, preghiamo perché il prossimo 3 aprile, domenica della Divina Misericordia, a Gerusalemme, possa avvenire la preannunciata Consacrazione delle terre e nazioni mediorientali richiesta da Maria per imprimere una svolta di pace nel tormentato rapporto di ebrei, cristiani e musulmani. Anche questa volta, l’arcangelo Michele, espressione della vittoria pasquale di Cristo sulle forze del male, tenga sottomesso il “Serpente antico” (Ap 12,7ss) che minaccia di impedire questo evento voluto da Dio, nell’Anno Santo della Misericordia!
pace, affidiamo il buon esito di questa iniziativa; così come vi chiediamo anche un pensiero e una preghiera particolare per Giulio in questi giorni della Settimana Santa, sempre, spiritualmente, assai intensa e impegnativa per lui.
Buona Pasqua a tutti!
Lainate, 24 marzo 2016
Giovedì Santo Angelo Ansalone