Settembre
Associazione Sposa di Sion Lettera di settembre 2015
LUCE OLTRE LE TENEBRE
Messaggio per l’Associazione Sposa di Sion
9 dicembre 2006
Cari figli,
ho tanto desiderato avervi al mio fianco per lodare con voi mio figlio Gesù, e ora vi dico: non scoraggiatevi, perché Satana non può impedire il realizzarsi del piano di Dio. La vostra consacrazione al mio Cuore Immacolato è già avvenuta nel vostro cuore prima ancora che la pronunziate con le vostre labbra.
La mia tristezza è dovuta al forte desiderio di veder realizzarsi sulla terra il pieno adempimento del piano di salvezza di mio Figlio.
Ora vi esorto: pregate e non dubitate, io sono al vostro fianco.
Dovete intensificare la preghiera e la frequenza giornaliera alla Santa Eucaristia, la preghiera sconfiggerà la potenza dell’ inferno.
Dovete pregare per il Santo Padre, dovete pregare per la conversione dei figli di Abramo.
Io verrò in questo luogo e vi darò pace. Non spaventatevi per la condizione del mondo, sappiate vedere, oltre le tenebre, la luce della Città Santa che discende dal cielo.
Io sono in questo luogo e continuerò ad esserci, come in tanti angoli della terra. Là, dove i miei piedi hanno toccato la terra, scaturiscono tante grazie: venite in questi luoghi, portate i vostri malati e mio Figlio li guarirà, ma guarirà soprattutto il profondo del vostro cuore.
Non cessate mai di pregare con la recita del Santo Rosario.
Vi porto la benedizione di mio Figlio.
*****
Questo messaggio del dicembre 2006 fu ricevuto da Giulio nel corso di un’apparizione della Santa Vergine avvenuta nella chiesa Maria Ausiliatrice di Mazzo, circa un mese prima della pronuncia dei Sette Voti di consacrazione (privati) da parte degli iniziatori dell’Associazione Sposa di Sion nel gennaio 2007.
E’ questo il senso della frase “la vostra consacrazione al mio Cuore Immacolato è già avvenuta nel vostro cuore prima ancora che la pronunziate con le vostre labbra.” Eravamo entusiasti e trepidanti per quanto Maria stava via via manifestando del programma spirituale indirizzato ai membri dell’Associazione da lei voluta.
Con le sue richieste, sempre più impegnative, ci stava spingendo “sempre più al largo” dai nostri piccoli schemi, abitudini e modi umani di ragionare.
Era passato solo un anno e mezzo dalle prime apparizioni della Sposa della Famiglia a Mazzo di Rho, nel luglio 2005, che già grandi sfide ci erano state poste dinanzi: trasmettere le indicazioni della Vergine a Roma circa l’imminente rischio di attentato al Papa, nell’aprile 2006; promuovere l’Atto di Consacrazione del medioriente presso la Santa Sede, a fronte dell’attuale minaccia di una nuova guerra mondiale, innescata proprio dal precipitare della situazione mediorientale; andare dai preti per trasmettere loro il programma spirituale e pastorale promosso dalla Vergine in quest’epoca, soprattutto a favore delle famiglie in crisi; allacciare una rete di relazioni coi fedeli islamici, secondo gli orientamenti del messaggio del settembre 2006, il che significa riprendere in considerazione il tema, delicatissimo e scottante, dell’annuncio di Cristo agli ebrei e ai musulmani; attivarsi per venire in aiuto di quante, costrette a prostituirsi, vengono mercanteggiate sulle strade e negli alberghi a ore alla maniera di mucche o cavalle in vendita alla fiera del bestiame!
A fronte di richieste di questa portata, e a fronte dei nostri limiti umani, si capisce perché questo messaggio indirizzato all’associazione inizia con l’invito a non scoraggiarsi!
Certo, come Lei dice: “Nulla può impedire il realizzarsi del piano di Dio”, però lo possiamo ostacolare o rallentare con la nostra mancanza di fede, il nostro egoismo, la nostra superficialità, la nostra irresponsabilità, la nostra mancanza di spirito di sacrificio, la nostra presunzione e le nostre paure dell’uomo: in parrocchia o in Curia, come la prenderanno? Ci derideranno? O i miei genitori che, dopo tanti sacrifici per farmi studiare, vogliono che io pensi ora solo alla famiglia e alla carriera? O il coniuge che proprio non ne vuole sapere e non si sa come reagirà? Chi glielo va a dire a tutti costoro che ho deciso di mettere Gesù Cristo al primo posto nella mia vita perché ormai so che solo incontrando Lui e spendendomi per la sua causa posso trovare pace e riesco a vivere il più intensamente e degnamente possibile?!
Fortunatamente in tutte queste situazioni difficili ci viene in aiuto Maria con la sua capacità unica di spronarci quando rischiamo di ripiegarci su noi stessi, di correggerci quando ci allontaniamo dal suo modo di ragionare, di rispiegarci le cose con infinita pazienza quando non capiamo i disegni così strani e incomprensibili di Dio, facendoci percepire il suo amore e la sua fiducia in noi che ci permettono di affrontare anche le situazioni più difficili.
Col fascino della sua femminilità, la forza del suo amore e della sua determinazione nel promuovere la causa del Regno, Maria è per ognuno di noi un faro, una consolazione e un sostegno. In Lei sperimentiamo un’espressione profonda e personificata della forza e delle qualità dello Spirito Santo.
E Lei ci esorta: “Pregate e non dubitate, io sono al vostro fianco … Io verrò in questo luogo e vi darò pace … sappiate vedere oltre le tenebre la luce della Città Santa che discende dal cielo!”
In effetti all’origine del cammino dell’Associazione Sposa di Sion c’è proprio la scoperta della personalità affascinante di Maria di Nazaret, la Figlia d’Israele e Madre del Messia rivelatasi in quest’epoca a Mazzo di Rho come Sposa della Famiglia. Conoscendola più da vicino, ce ne siamo innamorati profondamente e ci siamo messi al servizio della sua causa che, poi, è la stessa di Gesù: il Vangelo del Regno di Dio.
Tra pochi giorni, il prossimo 2 ottobre, abbiamo una grande opportunità per testimoniare il nostro sostegno alle iniziative spirituali della Sposa della Famiglia mediante la partecipazione alla processione annuale che quest’anno, come nei primi tempi, si snoderà lungo le strade di Rho a partire dalla Chiesa di San Michele Arcangelo.
E’ un’occasione per far conoscere quest’esperienza a tante nuove famiglie che vivono situazioni di crisi e a tanti fratelli e sorelle che soffrono nella solitudine dell’emarginazione. Pregheremo per il Sinodo dei Vescovi sulla famiglia che sta per riaprirsi in Vaticano e per la grave situazione dei profughi che, in fuga dalle guerre in Siria ed Irak, si stanno riversando in massa in Europa. Non dimentichiamo il grido del sangue di tanti martiri cristiani e musulmani in queste nazioni. Come disse Maria circa un anno fa: “Con la vostra indifferenza voi calpestate il sangue di questi martiri!” O come più prosaicamente detto dall’attore teatrale, scrittore, compositore e cantante ebreo di origine bulgara Salomone Ovadia, detto Moni a riguardo della situazione italiana: “In questo Paese in cui il tasso di vigliaccheria, di conformismo e di vendita di sé è il più alto del mondo occidentale” non chiudiamo gli occhi davanti a quanto sta accadendo in quelle terre e in mezzo a noi, e impegniamoci affinché possa realizzarsi la Consacrazione del medioriente voluta da Maria per risparmiare tante altre sofferenze all’umanità e alla Chiesa di Cristo.
Un saluto fraterno. Angelo Ansalone