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Vidi scendere la sposa

Messaggio per le famiglie - 13 luglio 2005

Cari figli,
io sono la Sposa della Famiglia, colei che in questo tempo di angoscia e di buio spirituale porta a voi un messaggio di speranza e di amore.
Sono venuta a voi per farvi dono di qualcosa che, se accolto, porterà frutto e glorificherà Dio.
Sono venuta in veste di Sposa per dare conforto e aiuto alle famiglie minacciate dalle schiere distruttrici di Satana: il loro obiettivo è distruggere tutto quello che Dio nel suo grande amore ha creato e una delle espressioni di Dio è la famiglia.
Ora vi supplico: fermatevi e riflettete.
Non continuate a distruggere l'unità della famiglia. Dio, nel suo grande amore, vi esorta a imitare il suo amore e la sua pazienza.
Nei momenti di grande tensione prendete in esame il suo modo di ragionare e applicate il suo metro di misura.
Se fate questo, quante famiglie verranno risparmiate da questo flagello e quante sofferenze di creature innocenti saranno evitate.
Mi sono manifestata nel corso dei secoli come madre, e giustamente lo sono perché questo è il compito affidatomi da Dio, ma ora mi rivesto di un ruolo che ho già sperimentato: quello di Sposa.
Conosco questa esperienza umana con tutte le sue ansie e con tutte le sue delusioni, ma ho anche sperimentato l'intervento di Dio e so come la fede in lui sia la soluzione di tanti problemi apparentemente irrisolvibili.
L'umanità è minacciata da grandi eventi che porteranno sulla terra tempi difficili. Molti dei miei figli cadranno se ora non vengono sorretti e rafforzati.
Satana vuole portare l'umanità all'autodistruzione e il suo folle piano prosegue come un vortice che tutto travolge.
Tutto viene calpestato dalla sua furia devastatrice, compresa la famiglia. La corsa pazza dell'umanità prosegue fino al punto di non considerare la vita come dono. L'uomo, nella sua superbia, vuole essere simile al suo Creatore, ma il suo orgoglio lo porterà ad imitare colui che si è opposto a Dio. Dio, però, nella sua grande misericordia, tende una mano affinché, tramite la preghiera e l'Eucaristia, si possa continuare ad avere quell'intendimento spirituale necessario per resistere allo spirito di divisione che opera nel mondo.
Alle famiglie in cui tale spirito si è infiltrato chiedo: perché non riflettere sulla possibilità di trovare una soluzione che piace a Dio? Io posso aiutarvi se voi mi fate entrare nelle vostre case e mi fate sedere alla vostra mensa.
Un mezzo efficace per far questo è introdurre nelle vostre famiglie la recita, con fede e riflessione, del santo Rosario.
È un mezzo molte volte trascurato, ma è un dono grande che contemporaneamente unisce famiglie di tutto il mondo.
Molte famiglie hanno già sperimentato il sapore amaro della divisione. Quante famiglie vivono situazioni di sconforto e angoscia; quante famiglie spezzate hanno pagato amaramente l'allontanamento dalla fede in Dio.
Eppure Dio, nella sua grande misericordia, tende una mano a tutti.
Dio parla attraverso la sua Chiesa e la sottomissione ad essa è sottomissione a Dio. La recita del santo Rosario è concessa a tutti e in essa tutti possono trovare conforto e tutti possono avere una risposta dal nostro Padre misericordioso.
Io sono la Sposa della Famiglia, passerò in ogni casa dove si recita il santo Rosario e porterò la benedizione di mio Figlio e tale benedizione non può che portare frutto.
Affidatevi alle preghiere e alla penitenza, sperimentate la grandezza del sacrificio di mio Figlio e nutritevi del suo Corpo e del suo Sangue.
Non aspettate che la vostra famiglia sia scossa dallo spirito di divisione, ma ai primi segnali di pericolo affidatevi al mio cuore e intensificate la preghiera.
Siate promotori del santo Rosario, parlatene con tutti, fatene capire il grande valore perché in esso sono racchiusi tutti gli avvenimenti relativi al piano di salvezza di Dio. Ora vi esorto: consacrate le vostre famiglie al mio Cuore Immacolato e io vi ricorderò davanti al trono della Santa Trinità. Non abbiate paura: io sono al vostro fianco; ogni volta che vi accostate a nutrirvi del pane e del vino io sono vicina a voi.
Siate promotori del piano di salvezza di Dio e ricordatevi che le preghiere e le penitenze sono mezzi molto efficaci per far sì che nel vostro cuore non venga seminato nessun seme velenoso.
Sia mantenuta la vostra unione libera da pensieri che vogliono giustificare l'infedeltà come qualcosa di poco conto, sappiate essere saggi e fuggite le vedute del mondo che sono contro l'insegnamento espresso nelle Sacre Scritture e nell'insegnamento della Chiesa.
Non fatevi ingannare perché Satana può sviarvi, però non può sviare né la Chiesa né tantomeno la Rivelazione.
Io continuerò a stare con voi e continuerò ad esortarvi. Pregate tanto per le vostre famiglie e per il mondo intero, vedrete il potere della preghiera prendere forma nelle vostre famiglie.
Io continuerò a rafforzare la famiglia perché è un mezzo per rafforzare la Chiesa di mio Figlio.
Ricordatevi di consacrare le vostre famiglie al mio Cuore Immacolato.
 

 


 

È il primo messaggio pubblico di Maria Sposa della Famiglia e contiene la chiave di lettura per tutti quelli che seguiranno:

"Mi sono manifestata nel corso dei secoli come madre, e giustamente lo sono perché questo è il compito affidatomi da Dio, ma ora mi rivesto di un ruolo che ho già sperimentato: quello di Sposa. Conosco questa esperienza umana con tutte le sue ansie e con tutte le sue delusioni, ma ho anche sperimentato l'intervento di Dio e so come la fede in lui sia la soluzione di tanti problemi apparentemente irrisolvibili".

In questo passaggio, il vissuto sponsale di Maria di Nazaret è evocato in un modo molto più ampio di quanto spesso sia stato inteso nel corso dei secoli. Ciò era dovuto ad una consolidata tendenza a idealizzare la figura di Maria in una sorta di disincarnato modello di virtù ascetiche. L'appassionata e combattiva “figlia d'Israele” del canto del Magnificat, finì ben presto per divenire lo stereotipo della “donna virtuosa”. È contro un simile stereotipo mariano che, a ragione, hanno protestato molte donne nel corso della storia e molte pensatrici moderne, perché si tratta di un modello quasi divinizzato di donna a cui nessuna di esse può accostarsi con una reale possibilità di identificazione. Tornando al messaggio, notiamo come, tra i vari problemi familiari, un’attenzione particolare sia rivolta al dramma dei separati, a cui il testo fa più volte riferimento in maniera implicita. Ad esempio affermando che “Dio, nella sua grande misericordia, tende una mano a tutti”; oppure ricordando che la meditazione dei misteri di Cristo nella preghiera del Rosario è “concessa a tutti”.
In queste espressioni, la preghiera del Rosario è indicata come un canale di grazia spirituale, anche per quanti, impossibilitati ad accedere ai sacramenti a causa della loro condizione matrimoniale, desiderano, comunque, avanzare nel cammino della conversione e della vita in Cristo. Questo tema verrà ripreso ed approfondito nel messaggio dell’1 febbraio 2015 presso la parrocchia San Giovanni Battista di Garbagnate Milanese.