Un muro di pace intorno al mondo
Messaggio per un gruppo di famiglie di Arese - 2 dicembre 2008
Cari figli,
quante volte ho amato e desiderato rendere più evidente la mia presenza in mezzo alla Chiesa di mio Figlio, ma non tutti comprendono il grande valore di essere Madre di Dio e parte della sua Sposa. Io continuo a ripetere, e lo farò in modo instancabile, il bisogno di ritornare a vivere la Parola di mio Figlio con più coerenza e con totale dedizione.
Sono stata mandata a voi e vi chiamo personalmente al grande impegno che, insieme, dobbiamo portare a compimento: rendere più viva la Rivelazione.
Io continuo a darvi l'opportunità di allargare e allungare il senso della mia venuta. Se volete, insieme, possiamo rendere vivente la Parola di Dio: pregate perché la pace nel mondo è minacciata; pregate perché il regno del male non dilaghi; pregate affinché la Chiesa possa risplendere sempre più; pregate affinché io possa garantirvi, con la mia costante presenza nel mondo, un'era di pace e di amore, il trionfo del regno di mio Figlio e la sconfitta del regno delle tenebre.
Non intendo lasciarvi ma, mano nella mano, intendo alzare con voi un muro di pace intorno al mondo per impedire al demonio di distruggerlo.
Verso le 14.00 del 2 dicembre 2008, la Santa Vergine apparve a Giulio nella chiesa Maria Ausiliatrice di Mazzo, tra il quadro di Mosè e l'altare centrale. Si manifestò per dare risposta alle preghiere e agli interrogativi di un gruppo di famiglie di Arese promotrici di alcune iniziative umanitarie presso i profughi musulmani della Bosnia.
Nel messaggio viene sottolineata l'importanza di impegnarsi a vivere con più coerenza la parola di Gesù rendendo "viva la Rivelazione” e “vivente la Parola di Dio". Questo il senso della venuta di Maria in mezzo a noi e della sua chiamata ad ognuno di noi: “Sono stata mandata a voi e vi chiamo personalmente” per dare vita e corpo alla Parola del Dio vivente in una storia d’amore e di servizio alla causa del regno.
Molti si domandano il perché di tante apparizioni mariane nella nostra epoca, dimenticando che mai come in questo tempo l'umanità è stata vicina al rischio di autodistruzione a causa dell'enorme potenziale bellico accumulato negli arsenali delle grandi potenze.
Quando non è la guerra o il terrorismo a mietere vittime, ci pensano la fame, le malattie e i disastri ambientali. A fronte di tutto ciò, spesso ci si chiede: dov'è Dio? Perché non interviene “annientando coloro che distruggono la terra”, come chiesto nell'accorata preghiera dei vegliardi dell'Apocalisse? (Ap 11,18).
Il messaggio risponde rivelando un retroscena molto interessante: la presenza di Maria sulla terra. Questa presenza è già una risposta di Dio al grido dell’umanità, infatti la costante presenza di Maria sulla terra impedisce al demonio di distruggerla, in quanto Dio non potrà mai permettere che ciò avvenga finché la Madre del Salvatore è in mezzo a noi. Fino a quando durerà questa situazione? Maria dice che dipende da noi “allargare e allungare il senso della sua venuta”.
Da parte sua l’intenzione è chiara: “non intendo lasciarvi ma, mano nella mano, intendo alzare con voi un muro di pace intorno al mondo per impedire al demonio di distruggerlo”.