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Ravvivate l'Amore!

Messaggio per i consacrati dell’Associazione Sposa di Sion - 7 maggio 2016

Giulio: Questa mattina, mentre andavo alla Messa delle 7.00, in prossimità del santuario di Saronno ho visto Maria che entrava in chiesa, ponendosi presso l’altare, a lato del cero pasquale. Mi ha chiesto di far conoscere immediatamente il seguente messaggio ai consacrati dell’associazione.

Maria: Per la seconda volta vi preannuncio che il demonio userà le sue armi per distruggere il vostro cuore. Vi colpirà personalmente e tu, Giulio, sarai quello che subirà questo attacco per primo. Questo a causa dei risvolti positivi del mio piano sulla Consacrazione delle terre mediorientali. Quanto più questo mio progetto avrà successo, tanto più violenti saranno questi attacchi contro di voi. Chiedo ai consacrati di ravvivare l’amore verso questo mio progetto. Questo amore non è altro che l’amore di Dio riversato attraverso di me sull'umanità. Ogni consacrato preghi affinché possa ricevere dallo Spirito Santo i doni della conoscenza e del discernimento grazie ai quali ciascuno può donarsi con impegno totale a questa causa.

Giulio: Ho poi ricevuto questa visione: alcuni soldati in tunica bianca combattevano in un campo di battaglia completamente buio, senza  vedere nulla. Successivamente, dal cielo giunse un raggio di luce che, illuminando il campo di battaglia, permise ai soldati di individuare il nemico. A fronte di tutto ciò, la mia risposta è stata: “Ecco la serva del Signore, avvenga di me secondo la tua volontà”.

 


 

Questo breve messaggio contiene alcune osservazioni molto importanti. Innanzitutto la descrizione della reazione del demonio alle iniziative per la pace promosse dall'associazione nel 2016 (Atto di Consacrazione del Medio Oriente nella basilica del Getsemani e Settimana di preghiera per la pace del mese di luglio). La Vergine santa dice che la reazione rabbiosa del demonio è “a causa dei risvolti positivi del mio piano sulla Consacrazione delle terre mediorientali. Quanto più questo mio progetto avrà successo, tanto più violenti saranno questi attacchi contro di voi”. Queste minacce rappresentano, dunque, la conferma più sicura che le iniziative del 2016 per la pace hanno centrato pienamente l’obiettivo! In secondo luogo, questo messaggio conferma che le cause delle discordie e delle guerre nel Medio Oriente sono principalmente di natura spirituale. Ciò significa che solo un piano di pace altrettanto spirituale, come quello promosso da Maria, può centrare l’obiettivo. Per non rischiare di fallire, Maria indica due condizioni essenziali. La prima è di “ravvivare l’amore per questo progetto”. Questa esortazione richiama il rimprovero rivolto all'angelo della Chiesa di Èfeso: “Sei perseverante e hai molto sopportato per il mio nome, senza stancarti. Ho però da rimproverarti di aver abbandonato il tuo primo amore” (Ap 2,3-4). Richiama, anche, la preghiera di Giona nel ventre della balena. In questo passo, il profeta attribuisce all'idolatria la causa del venir meno dell’amore: “Quelli che servono idoli falsi abbandonano il loro amore” (Gn 2,9). Infine, la frase di Maria richiama il forte monito di Gesù nel discorso escatologico di Matteo: “per il dilagare dell’iniquità, si raffredderà l’amore di molti” (Mt 24,12). Per i cristiani il “raffreddarsi dell’amore” e il “venire meno della fede” (Lc 18,8), rappresentano le due principali insidie di quest’epoca. Ciò vale anche per i consacrati dell’associazione: se si spegnesse il loro “amore per la causa”, il demonio avrebbe immediatamente il sopravvento e tutto crollerebbe all'istante. Come diceva santa Teresa di Lisieux (Manoscritto B): “Capii che solo l'amore spinge all'azione le membra della Chiesa e che, spento questo amore, gli apostoli non avrebbero più annunziato il Vangelo, i martiri non avrebbero più versato il loro sangue. Compresi e conobbi che l'amore abbraccia in sé tutte le vocazioni, che l'amore è tutto, che si estende a tutti i tempi e a tutti i luoghi, in una parola, che l'amore è eterno”. La seconda condizione indicata da Maria è “la preghiera allo Spirito Santo”, indispensabile per sviluppare i doni di conoscenza e discernimento.