Modello di Sposa
Messaggio per l'Associazione Sposa di Sion - 17 marzo 2008
Cari figli,
mi sono rivelata come Sposa della Famiglia e verrà il giorno in cui, come tale, sarò incoronata in questo luogo. Ma, sebbene io sia presente in ogni famiglia come “modello di Sposa”, sappiate che la prima famiglia in cui sono entrata come Sposa è la vostra famiglia [associazione].
Questo breve messaggio preannuncia il futuro riconoscimento delle apparizioni di Maria Sposa della Famiglia da parte dell’autorità della Chiesa. Inoltre, precisa il senso, spesso incompreso, di questo titolo: in ogni realtà familiare Maria rappresenta il modello della “Comunità-Sposa”, sia essa il piccolo focolare domestico, la grande “famiglia della Chiesa”, la “famiglia abramica” o l’ancora più universale “famiglia umana” composta da tutte le culture, lingue, popoli e nazioni della terra. Infine, il messaggio sottolinea che l’Associazione Sposa di Sion è la prima famiglia in cui Maria è entrata nel ruolo di Sposa.
Possiamo dire che Maria si è veramente “seduta a tavola” con noi!
È avvenuto in senso letterale nel “Seder di Pesach”, la Cena pasquale ebraica, che nel 2012 organizzammo per approfondire le implicazioni cristiane di questo rito antico e ricco di simbolismi.
Tra questi simboli c’è anche quello di una sedia vuota e di un calice per il profeta Elia che, in questo contesto pasquale, rappresenta l’apertura escatologica alla venuta del Messia.
La mattina del giorno stabilito per la celebrazione, Maria si manifestò a Giulio e gli disse: “Questa sera mettete una sedia in più perché ci sarò pure io!”. Con questa richiesta, e con la sua partecipazione, la Santa Vergine ha arricchito l’antico rito pasquale di un nuovo simbolismo e, in quella mirabile celebrazione, diede anche un’interessantissima spiegazione sulla presenza delle donne (taciuta nei Vangeli) nel contesto dell’ultima Cena pasquale di Gesù.